Contrariamente
alle apparenze, la discesa di fiumi o torrenti con il
superamento di rapide, non è uno sport particolarmente
pericoloso.
E sufficiente la conoscenza di particolari tecniche
per affrontare gli ostacoli.
I primi impieghi
di "imbarcazioni pneumatiche" (otri di pelle
gonfiati di aria) usate per scendere un fiume, risalgono
addirittura agli antichi Babilonesi. Lo sport moderno
nasce però negli Stati Uniti, dove già
da tempo immemorabile gli indiani, e poi gli esploratori
bianchi, erano soliti scendere (e risalire) i fiumi
con veloci canoe con struttura in legno e ricoperte
in pelle. Ma il rafting, così come lo intendiamo
oggi, è molto più recente e le prime
prove sono state effettuate con canotti pneumatici
residuati bellici dopo la Seconda guerra mondiale.
E così che alcuni temerari hanno affrontato
le rapide di fiumi molto impetuosi come quelle dei
Colorado, con un buon margine di sicurezza, trasportando
tutta l'attrezzatura necessaria. In Europa il rafting
approda negli anni Ottanta, prima in Francia, poi
in Italia, dove era già conosciuto dagli sportivi
che avevano compiuto alcune discese negli Usa. Nel
giro di breve tempo viene organizzata l'Associazione
italiana rafting che promuove alcune discese a sfondo
ecologico. Il successo del rafting è dovuto
al fatto che è alla portata di tutti: basta
saper nuotare e affidarsi all'esperienza delle guide
che conoscono i segreti delle correnti. Le attrezzature
infine possono essere fornite dalle compagnie di navigazione.
L'Associazione italiana rafting (Airaf) è stata
fondata a Milano nel dicembre 1987 da un gruppo di
appassionati che intendeva promuovere questo sport.
Nel 1988 viene disputato il primo Campionato italiano
su più prove, al quale partecipano una quindicina
di imbarcazioni. Nel corso delle varie edizioni il
numero dei concorrenti è continuamente aumentato.
Di pari passo si e sviluppata l'elaborazione del regolamento
tecnico e di gara che oggi rappresenta un punto fermo
anche per molte altre associazioni straniere. L'impegno
di questi anni ha portato l'Airaf alla organizzazione
dei campionati del mondo di rafting.
I gommoni da rafting sono a chiglia pneumatica, costruiti
con materiali altamente resistente all'usura e alle
sollecitazioni severe alle quali sono sottoposti nella
discesa delle rapide. I fiumi navigabili sono classificati
con una scala di difficoltà, da facile a difficile.
Il rafter è vestito con una muta di neoprene,
calzari, casco e giubbotto di salvataggio, per garantire
la massima sicurezza.