Le
guide e gli istruttori del Centro vi faranno conoscere
tutti i segreti della canoa. Oltre all'aspetto tecnico
che vi permetterà di vivere le rapide in piena
sicurezza e di rendervi partecipi alle forti emozioni
che il corso del fiume sa regalare, la discesa in canoa
vi farà assaporare i paesaggi incontaminati della
Valle con le sue oasi naturali, piccole meraviglie della
natura.
Sono poche le persone come noi che possono assaporare
il piacere di forti emozioni e di portare a termine
la discesa superando le insidie del fiume.
E per concludere una giornata indimenticabile, un tuffo
in una buona trattoria tipica, prolungherà fino
al termine della serata il senso di relax che il fiume,
insieme alla professionalità dei nostri ragazzi
hanno cercato di offrirvi durante la giornata.
Un po' di storia... la canoa, trae le sue origini dalla
necessità dell'uomo e dagli usi e costumi dei
popoli. Essa, infatti, fu il primo mezzo che gli uomini
costruirono per potersi spostare lungo i corsi d'acqua
e i laghi.
L'uomo primitivo, osservando i tronchi d'albero galleggiare
sull'acqua, intuì la possibilità di poterli
sfruttare come mezzo di trasporto. Fu proprio scavando
un tronco d'albero che nacque la piroga: la forma più
rudimentale e primitiva di canoa. Dall'antica piroga
sono nati diversi tipi d'imbarcazione, a pala semplice
e a pala doppia: dalle prime avrà origine l'attuale
canoa canadese così chiamata in quanto è
l'erede diretta di quelle usate dagli indigeni e dai
cacciatori di pelle del Nord America; dalla seconda
nascerà il kayak: imbarcazione usata ancora oggi
dagli esquimesi per la caccia delle foche ed il trasporto
delle pelli. In Europa intorno al 1745 si viene a conoscenza
di questo particolare tipo d'imbarcazione usato dagli
esquimesi della Groenlandia, da un resoconto di alcuni
cacciatori russi, che ne descrivono le caratteristiche.
Devono però trascorrere circa cento anni prima
di vedere un kayak in Europa ed è proprio in
Gran Bretagna che nasce la prima canoa. É infatti
lo scozzese John Mc Gregor che, il 9 luglio 1865, progetta
e costruisce una canoa su modello del kayak esquimese.
Egli chiama il suo kayak, che oggi è custodito
in un museo londines, Rob Roy e scrive un libro dove
descrive tutti i suoi viaggi e le sue avventure. Da
alloro lo sviluppo di tecniche e materiali e l'evoluzione
sportiva, diventando specialità olimpica.